N° 3/2022
Scient..

Mucosite e Ozonoterapia

 

INTRODUZIONE

Le malattie perimplantari, come la perimplantite o la mucosite, rappresentano una sfida nell'odontoiatria implantare, poiché sono una delle cause principali, oltre alle condizioni di carico dell'impianto, dei fallimenti tardivi dello stesso.

La colonizzazione batterica della superficie implantare inizia già dopo 30 minuti dall’inserimento dell’impianto.

La fase iniziale è data principalmente da streptococchi orali (costituiscono dal 45% all’86% del microbioma del solco perimplantare sopra e subgengivale), actinomycetes, Neisserie e Rothie.

I batteri si attaccano alle superfici degli impianti attraverso un mezzo proteico chiamato pellicola acquisita (AP) composto da proteine e zuccheri derivati dalla saliva. La formazione di AP prima dell'adesione batterica è cruciale per la successiva formazione del biofilm batterico. Dopo l'adesione dei batteri proteine dell’AP si stabilisce un legame irreversibile.

Importante per il successo del trattamento nel lungo periodo della riabilitazione implanto-protesica sono i follow-up ravvicinati, l’approccio motivazionale all’igiene orale domiciliare e l’utilizzo di approcci terapeutici di prevenzione proattiva, ergonomica e nel rispetto dell’equilibrio microbiologico del cavo orale.

Nel trattamento implanto-protesico molto spesso la difficoltà nel trattamento domiciliare del biofilm batterico è condizionato dall’anatomia del manufatto protesico. è quindi fondamentale erogare dei protocolli operativi personalizzati e condivisi con la persona assistita, seguendo un approccio di concordance. Il metodo operativo “tailor made” si basa sulla personalizzazione della scelta delle tecnologie opportune, dopo un’attenta valutazione dell’anatomia del cavo orale, del biotipo tissutale,  della tipologia caratteriale e della destrezza di ogni singolo paziente nelle pratiche di igiene orale domiciliare.

 

CASE REPORT

Si presenta alla nostra attenzione una paziente di anni 50, non fumatrice, in apparente salute sistemica, che è stata sottoposta ad una riabilitazione implanto-protesica (Fig.1).

Viene eseguito un esame obiettivo in cui viene rilevato edema dei tessuti e sanguinamento. Viene eseguito un esame radiografico per ottenere diagnosi differenziale tra mucosite (Fig. 2) e perimplantite. Vengono rilevati gli indici clinici e applicato il rilevatore di placca tritonale alla eritrosina per poter condividere con il paziente attraverso le immagini allo specchio la topografia del biofilm batterico e intercettare i siti più ritentivi nel cavo orale.

 

DECONTAMINAZIONE

Viene eseguito l'approccio clinico di Biotech Tecnique. Dopo aver osservato la topografia del biofilm batterico attraverso l’uso del rilevatore di placca l’operatore procede con il deplaquing e il successivo debridment parodontale eseguito con il sistema OzoActive® collegato ad un dispositivo ad ultrasuoni multipiezo e al manipolo ad ultrasuoni COMBI touch®. L’OzoActive produce ozono e lo inietta direttamente nei tubi di irrigazione degli apparecchi PIEZOSURGERY® e dei dispositivi ad ultrasuoni (Fig. 3), generando acqua ozonizzata con una concentrazione che oscilla tra 0.011 mg e 0.079 mg/litro.

A tale concentrazione, l’acqua risulta avere un effetto biocida. Il flusso di acqua ozonizzata riduce il rischio di contaminazione da funghi, batteri e virus attraverso l’aerosol, senza lasciare residui chimici: in pochi secondi l’ozono è trasformato in ossigeno. Successivamente attraverso una siringa ad ago smusso (Fig. 4) è stato inserito subgengivale Ialozon Gel Orale® a base di  olio d’oliva EVO OZONIZZATO ATTIVATO con un’ottima concentrazione di ozono che innesca una attività rigenerante, antisettica e antinfiammatoria: 

Cetilpiridinio antisettico e antibatterico; 

Clorfenesina antimicrobica e miorilassante; 

Collagene a basso peso molecolare, facilmente assorbibile, rigenerante cellulare; 

Acido Ialuronico a basso ed alto peso molecolare e rigenerante cellulare.

 

PROTOCOLLO DI MANTENIMENTO DOMICILIARE DEL CAVO ORALE

Viene indicato al paziente l’utilizzo dello spazzolino sonico Gum® sonic sensitive (Fig. 6) la cui tecnologia ha la capacità di disgregare il biofilm batterico tramite un’azione fluido dinamica data dalla vibrazione. 

Le setole ultramorbide e bi-livello con punte extra-sottili su entrambe le estremità consentono di disorganizzare il biofilm batterico in maniera efficace e minimamente invasiva sui tessuti parodontali infiammati (Fig. 7). 

Per l'igiene degli spazi interprossimali viene suggerito l'utilizzo dello scovolino in gomma utile per veicolare gel e dentifricio (Fig. 8). 

Per il controllo chimico della placca viene indicato l'uso per la prima settimana di Ialozon gel® e successivamente l'uso del dentifricio  Ialozon blu® a base di ozono, lattoferrina, lisozime e glicerina oltre all’utilizzo del collutorio Ialozon blu® a base di ozono. Si chiede l'utilzzo dell'ozonoterapia domiciliare 2-3 volte al giorno.

L’Ozono è una molecola triatomica composta da tre atomi di Ossigeno, instabile, attiva su batteri, funghi e virus. La sua azione è diretta sulla membrana citoplasmatica dei microrganismi, danneggiando i doppi legami della sua struttura induce una modifica del contenuto intracellulare innescando una serie di meccanismi che portano ad un danno cellulare irreversibile che termina con la morte del microrganismo. In pochi secondi l’effetto dello ozono arresta tutte le funzioni vitali dei patogeni che non sono in grado di contrastare quest’azione. L’olio extravergine d’oliva ozonizzato ha la capacità di immagazzinare l’ozono sottoforma di ozonidi, grazie ai legami che si instaurano tra il gas e i grassi saturi e insaturi presenti nell’olio rendendo stabile la sua azione di controllo sulla infiammazione per le sue capacità disinfettanti.

La paziente viene inserita in una programmazione di follow-up.

 

CONCLUSIONI

L'ozonoterapia è risultata efficace per i protocolli operativi di igiene orale, professionale e domiciliare permettendo un più rapido processo di guarigione dei tessuti infiammati (Fig. 9). La guarigione è condizionata dalla presa in carico del paziente sulla responsabilità di eseguire in maniera efficiente corretti stili di vita di igiene orale domiciliare.  

Scegliere tecnologie innovative che permettano un agevole controllo del biofilm batterico, meccanico e chimico è condizione ideale per il successo e il mantenimento delle terapie riabilitative e di prevenzione.

 

Autori

img
Michela Antonini
Roberta Grassi
Gianna Maria Nardi

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